2020.07.09
I pensieri di un Doujin su Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba
Nel maggio 2020, uno dei manga più popolari in giappone è finito: Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba.
Sebbene la serie non sia stata particolarmente lunga, durante i suoi 4 anni il nome “Demon Slayer” è diventato conosciuto ed amato ovunque in Giappone, indipendentemente dall’età e dal sesso.
Oggi vorrei parlare della storia e della trasformazione di questo iconico manga.
Cos’è Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba?
Molti dei nostri lettori probabilmente conoscono già questo manga, ma per quelli che non lo conoscono eccone un piccolo riassunto.
La storia si svolge nel periodo Taisho (1912-1926). Il personaggio principale, Tanjiro Kamado, lavora come venditore di carbone e vive tra i monti insieme alla madre e ai fratelli minori. Un giorno, la sua modesta ma felice vita viene distrutta all’improvviso: mentre si allontana per una sola notte, un demone massacra quasi tutta la sua famiglia. Solo la più grande delle sorelle sopravvive.
Nel tentativo di salvare la vita di sua sorella, Tanjiro fugge con lei dalla montagna, solo per scoprire che lei stessa è diventata il demone che ha ucciso tutta la loro famiglia.
Con nessuna possibilità di riportarla un’umana, Tanjiro accetta l’aiuto di un membro di una unità speciale di cacciatori di demoni, Giyu Tomioka. Sotto la guida di Tomioka, Tanjiro entra nel Demon Slayer Corps e si sottopone ad intensi allenamenti per imparare ad uccidere i demoni.
Tanjiro, che combatte per uccidere i demoni e salvare la sorella, nonostante sia lei stess un demone, e Nezuko, che combatte con lui nonostante sia lei stessa un demone. Come membri del Demon Slayer Corps, affrontano una battaglia crudele dove incontrano molti amici e nemici.
Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba può avere una seria, oscura premessa, ma è un lavoro caratterizzato anche da una grande crescita dei personaggi, un senso di amore per la famiglia e gli stretti legami di amicizia.
In realtà, la ragione principale per cui la storia non è cupa è proprio per la personalità solare di Tanjiro. E’ allegro ed onesto, ma ha la forza di alzarsi e combattere le avversità. E’ il perfetto protagonista Shonen Jump.
Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba è il perfetto equilibrio tra il bene ed il male.
La creazione di Demon Slayer
Bene, ora che tutti siamo aggiornati sulla trama, diamo un’occhiata alla storia del manga.
Indipendentemente dal vostro pensiero sul manga, siete impressionati dalla sua scalata al successo?
Un difficile inizio della serie
Come avrete notato dall’introduzione, Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba è una storia abbastanza dark.
Anche rispetto i manga con temi simili pubblicati sul magazine di manga Weekly Shonen Jump, Demon Slayer ha un aspetto leggermente diverso. Lo stile artistico, sebbene unico, è largamente apprezzato, quindi non è questo il motivo.
Non molte persone sanno che all’inizio della serializzazione di Demon Slayer nel 2016 rischiò di venir interrotto perchè non molto popolare. Koyoharu Gotōge, l’autore del manga, comprava il Weekly Shonen Jump per supportare il suo manga e controllava regolarmente la sua bacheca dei messaggi ed i social per conoscere i commenti dei lettori. Trovava spesso commenti pungenti come “Non dovrebbe Demon Slayer essere già stato cancellato?” o “Demon Slayer non ci azzecca proprio con Jump”. A quel tempo, Demon Slayer aveva spesso voti bassissimi dai lettori di Jump.
Certo, i voti dei lettori di Jump non sono resi pubblici, ma è risaputo che per sapere quali manga sono più popolari, basta guardare l’ordine di pubblicazione e lo spazio dedicato sulla pagina. Demon Slayer per esempio, scivolò alla tredicesima postazione dopo sole tre settimane dall’inizio della pubblicazione della serie. Di fatto, dei 40 capitoli del manga pubblicati nel primo anno, più del 60% vennero pubblicati dopo la decima posizione. Molti la considerano una ragione sufficiente per il cancellamento, e Gotōge era pronto al peggio.
Fondazione nel primo anno, elevazione nel secondo
Tuttavia, Demon Slayer raggiunse un punto di svolta nel suo secondo anno di serie.
Fu nel periodo in cui Tanjiro raccolse il suo coraggio e apparve anche il suo compagno principale. Ed è quando iniza la parte principale della storia.
Molti personaggi da entrambe le parti fanno la loro comparsa. Dalla parte dei ragazzi abbiamo “Hashira”, un incredibilmente forte Demon Slayer che, dalla prospettiva di Tanjiro, non è solo forte come livello, ma anche come personalità e capacità.
Tra i nemici, nel frattempo, includono le dodici lune demoniache, che sono chiaramente divise in modo comprensibile sia per Tanjiro che per i lettori. Con l’introduzione di questi nuovi personaggi, Demon Slayer diventa una storia molto più profonda.
Demon Slayer è il primo manga di Gotōge serializzato su Shonen Weekly Jump. Siccome fu sull’orlo della cancellazione per tutto il primo anno, possiamo solo immaginare la pressione che avesse.
Ma Gotōge ha avuto fiducia e non si arreso, continuando a mettere le fondamenta di Demon Slayer. Ha continuato imperterrito nel suo percorso. Grazie a questo, è stato capace di elevare la sua storia nel secondo anno.
Il terzo anno: l’esplosione della popolarità e l’anime
Nel suo terzo anno di serializzazione, Demon Slayer è entrato nel climax della sua storia ed è stata rilasciata la versione anime.
Completata dallo studio anime Ufotable, che ha prodotto molti altri anime famosi, l’animazione di Demon Slayer è stata di altissima qualità e molto attori famosi hanno prestato le voci. naturalmente è diventato una hit.
L’anime ha anche numerose musiche famose, inclusa “Gurenge” by LiSA, così popolare tra i fan, da essere invitata al più prestigioso concerto di Capodanno, Kuhaku Uta Gassen, per la prima volta.
Per questi motivi, Demon Slayer ha raggiunto una popolarità sorprendente.
I volumi del manga Demon Slayer continuano ad ottenere posizioni alte nelle classifiche di vendita giornaliere dei vari shop online, ed alla fine il manga ha venduto oltre 12 milioni di copie in totale.
Considerando che prima dell’anime, aveva venduto solo 4.5 milioni di copie, nel mondo moderno dell’industria delle pubblicazioni, non è per niente un numero piccolo. Grazie all’influenza dell’anime, il manga ha venduto tre volte tanto in sei mesi rispetto a quanto fatto lentamente nei primi due anni.
Ora, a Giugno 2020, le sue vendite sono salite ancora di più, raggiungendo le 60 milioni di copie totali, portandolo a rivaleggiare con altre famose sere manga come “Il principe del Tennis”. In altre parole, Demon Slayer ha raggiunto il successo di un franchise di 20 anni, in soli 4 anni.
Il quarto anno: evoluzione in una storia sfaccettata e via verso la conclusione
Immediatamente dopo la fine dell’anime, è stato annunciato un film sequel. E visto che i fan sono emozionati per il film, la loro passione per l’oggettistica legata è rimasta viva per molto.
Ma proprio mentre tutti pensavano che l’entusiasmo generale durasse per sempre, la serializzazione di Demon Slayer si è conclusa.
Pianti disperati dei fan in ogni dove.
Nonostante la storia fosse chiaramente arrivata ad un finale, solo poche persone credevano che si sarebbe conclusa definitivamente. Ma probabilmente per un autore va bene avere un lavoro che termina con un finale chiaro, mentre molti altri manga famosi sono stati tirati avanti per lungo tempo.
E la storia continua altrove
Come abbiamo detto, il manga non è stato trasformato solo in anime, ma c’è anche in uscita un film nel 2020. Ma l’eredità di questo manga è andata oltre quella di essere trasformata anche in spin-off, prodotti teatrali, videogiochi e romanzi.
In Giappone, il merchandise di Demon Slayer non è venduto solo negli anime store come Animate, ma anche in negozi più generali come Don Quixote e Tsutaya. Troverete facilmente oggetti di Demon Slayer camminando tranquillamente per Tokyo.
Le collaborazioni con vendita di prodotti ai convenience store sono particolarmente popolari. Recentemente ha fatto notizia che i prodotti brandizzati messi in vendita da Lawson si sono esauriti il giorno stesso in cui sono stati messi in vendita!
Probabilmente ora che la serie manga è finita, la febbre per la serie si spegnerà poco alla volta. Ma con il film in arrivo, non sembra succederà ora.
Demon Slayer da una prospettiva Doujin
Ma ora analizziamo Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba dalla prospettiva doujin.
Prova della popolarità della serie nei Cosplay
Al Winter Comiket del 2019, o C97, c’erano miriadi di Demon Slayer Cosplayers, e ovunque ti girassi potevi vederli farsi foto insieme. Anche molti cosplayer famosi tra questi, ulteriore prova della fama della serie.
Persino le sorelle Kano, celebrità che allietano il mondo cosplay con i loro costumi favolosi, hanno caricato foto dei loro costumi di Demon Slayer per l’Air Comiket, tenutosi al posto del C98 Summer 2020 Comiket. La qualità dei loro costumi è diventata un trending topic nel web.
Ma le sorelle Kano non sono le uniche persone famose che hanno indossato cosplay di Demon Slayer, è palese come l’amore per la serie si sia diffuso anche tra le celebrità.
Cambio nel numero di booth alle fiere doujinshi
Le proporzioni dei club sotto la categoria Demon Slayer al Comiket sono assolutamente orientate alle donne.
Aka Boo Boo, una compagnia che organizza eventi doujin per donne, ospita regolarmente eventi incentrati di Demon Slayer, e l’evento 2020 ci si aspetta essere un evento di larga scala come l’evento multigenere Super Comic City.
Stando a quanto dice Aka Boo Boo, il primo evento Demon Slayer si è tenuto nel Gennaio 2018 e ebbe spazio per 51 doujin club. A quel tempi non fu un evento dedicato unicamente alla serie, visto che al tempi il manga Demon Slayer stava iniziando a diventare popolare.
Ma già il secondo evento di Giugno dello stesso anno, si era evoluto in un evento regolare, con 122 club partecipanti. Da allora, il numero di club con stand ha continuato ad aumentare. L’evento Demon Slayer tenutosi dopo l’inizio dell’anime fu a Settembre 2019, e registrò 400 stand nonostante fosse solo il quarto evento Demon Slayer mai tenutasi.
Chiaramente, l’anime ha aiutato ad accendere il fuoco della passione per Demon Slayer tra la community Doujin. Dopo questo evento, la registrazione degli stand è salita come le vendite del manga.
Certo, a causa del Corona Virus, molti eventi Demon Slayer del 2020 sono stati cancellati o rinviati. Tuttavia, gli eventi tenutasi prima della pandemia hanno radunato più di mille espositori, riempiendo le quote a ritmo esplosivo e mostrando l’estensione della loro crescita.
Oltre a questo, il sito rivenditore di doujinshi Tora no Ana, ha venduto più di 4000 doujinshi Demon Slayer scritti per l’audience femminile di ogni età. Questo ha reso Demon Slayer il maggior competitor per le altre maggiori produzioni doujin per donne, come Touken Ranbu e Hypnosis Mic.
In più, se gardate i breakdown dei dati, vedrete che la proporzione di doujinshi Demon Slayer dedicata a tutte le fasce d’età è piuttosto alta rispetto agli altri generi.
Forse questo è perchè con i doujinshi sul genere Demon Slayer molti club non scrivono storie su uno specifico personaggio, ma preferiscono piuttosto creare spin-off con tutti i personaggi. Sembra che piuttosto che avere una specifica coppia che manda avanti la storia, i doujinshi Demon Slayer abbiano un più sensibile stile di rappresentare tutti i personaggi, il che sembra essere alla base del genere Demon Slayer.
Non sto dicendo che un modo è migliore dell’altro. Quello che intendo è che, piuttosto che rendere oshi, o preferiti, un paio di personaggi, i creatori di doujinshi Demon Slayer esprimono il loro amore per la serie nella sua interezza.
Al momento, l’appellativo per i doujin club di Demon Slayer è “FC (Jump e altri)” con FC che sta per “Fan Club”, il che include club sia maschili che femminili. Ma a questo punto, è solo questione di tempo prima che Demon Slayer acquisti un suo appellativo specifico per le fiere di settore. Presteremo massima attenzione alle categorie del C98 Winter Comiket per vedere dove viene piazzato Demon Slayer.
Essendo finito il manga, non sappiamo che tipo di effetti ci saranno sulle attività doujin incentrate su Demon Slayer. Ma con un film in uscita e il potenziale anime follow-up o un ulteriore film, sono certo che l’amore delle persone per la serie non morirà facilmente.
Conclusioni
Demon Slayer, la cui trama è incentrata sui comportamenti delle diverse creature, è senza dubbio un anime sui mostri, ma il momento più terrificante per i fan è senza dubbio la fine del manga al picco della sua popolarità.
Tuttavia, con la continuazione della storia nell’anime, nei film, negli spin-off, i creatori della serie tanno lavorando duramente per continuare a fornirci nuovi modi per esplorare il mondo di Demon Slayer.
Ecco perchè è ancora troppo presto per parlare della sua fine.
Usare gli sfondi Zoom con rispetto
Recentemente è diventato di tendenza tra i diversi franchising, offrire sfondi per il telelavoro su Zoom, e Ufotable, il produttore dietro all’anime Demon Slayer, ha anche offerto degli sfondi gratuiti di Demon Slayer.
Sebbene sia illegale cambiare ed editare gli sfondi, visto che sono sotto copyright, molti fan di Demon Slayer hanno iniziato a caricare versioni modificate sui social network, subito dopo il rilascio. A causa di ciò, molte persone hanno condannato i fan di Demon Slayer tacciandoli di bassa moralità.
Dato che la serie è amata da persone di tutte le età, questa può essere un’infrazione fatta dai fan più giovani che non hanno ancora aggiustato la loro bussola morale. Tuttavia, non possiamo fare altro che pensare che alcuni fan hanno rovinato un franchise amato da così tante persone.
Ecco perchè è importante che noi adulti guidiamo i fan più immaturi. Proprio come Demon Slayer è iniziato come una storia non sviluppata e ora ha allargato le ali e continua a crescere ancora di più, anche i suoi fan più giovani devono crescere mentre li ammoniamo sul loro cattivo comportamento e li guidiamo sulla strada giusta.
Bene, ad ogni modo, vediamo di essere rispettosi dei contenuti e ricordare i 10 comandamenti dei Doujin. E mentre lo facciamo, aspettiamo trepidanti le prossime novità Demon Slayer!
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Writer
Shuuuuhi
Translator
Michela Figliola