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2021.04.22

[Cosplayer: Kazuhiro Yoda] Si finisce a chiacchierare davanti ad un drink!

 

 

Una strada sorprendente verso il cosplay

È solo un insieme di esperienze particolarmente insolite e uniche? Il signor Yoda è un ex ufficiale delle forze di autodifesa (SDF) diventato attore cosplayer. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che la sua esperienza lo avrebbe portato sulla strada per diventare un cosplayer.

 

“La vita è una questione di sopravvivenza. Ad esempio… è una cosa legata al sostentamento? Che tipo di preparazione può fare una zona colpita da un disastro e quando non c’è niente da mangiare, cosa si mette nello stomaco?… Tu probabilmente arriveresti a una conclusione simile che se gli animali possono mangiare una cosa allora quella cosa va bene anche per te, giusto? “

 

Un attimo… Improvvisamente ci ritroviamo a parlare di leggerezza di un argomento complesso!! Pare che ai tempi di ufficiale delle forze di autodifesa, si sia addestrato in un modo così estremo che persino gli ufficiali intorno a lui erano sorpresi; così sorpresi da ridere quando hanno sentito le storie.

 

Il signor Yoda si confonde con il terreno. È questo quello che viene chiamato l’occhio del cecchino…?

 

“Dopo aver lasciato le Forze di autodifesa, ho sfruttato la mia esperienza e ho iniziato a lavorare come consulente nella prevenzione dei disastri. Durante quel periodo, parte del mio ruolo naturalmente era parlare in pubblico, ma avevo un’enorme ansia. Per combatterla, ho iniziato a lavorare come comparsa”.

 

Non avrebbe mai pensato che questo sarebbe stato il punto di svolta nel diventare un cosplayer.

 

“Poiché avevo esperienza come ufficiale della Forza di autodifesa, mi è stato chiesto se fossi stato interessato a fare un cosplay militare a un evento. In quel periodo, c’era un anime in cui la versione delle SDF si chiamava “GATE”. Ho detto subito di sì; Dovevo farlo! Se quello che dovevo fare fosse stato vestirmi da ufficiale delle SDF e indossare un camuffamento, allora avrei fatto del mio meglio”.

 

MI ha regalato un viaggio movimentato.

 

 

Trovare la forza per sopravvivere

A quel tempo, il signor Yoda veniva guidato da cosplayer esperti che conosceva, ma gradualmente iniziò a gestire il cosplay da sé.

 

“Sono venuto a conoscenza di un gioco gratuito in cui appariva un personaggio vestito con una vecchia uniforme militare. Aveva un bel design del personaggio a primo impatto. E si è dimostrato anche un gioco interessante. Ho deciso di partire con questo cosplay. Penso che le opere minori che non sono molto conosciute si adattino a me.”

 

Mike Zakarias dall’Attacco dei Giganti (fotografo: COZY/Twitter:@cozy1215

 

Ma come sappiamo, i costumi cosplay meno conosciuti sono piuttosto difficili da trovare, ma anche qui la sua esperienza come ufficiale delle SDF è tornata utile.

 

“Al lavoro, usavo macchine da cucire e ferri da stiro, quindi ero già in grado di cucire. Così, ho ordinato un’uniforme militare che somigliasse al personaggio e poi l’ho modificata. Però, non avevo idea del trucco… non l’ho fatto. Non sapevo cosa comprare ed ero un po’ imbarazzato ad andare al banco cosmetici. “

 

 

Ho sbagliato spogliatoio?! La prima esperienza cosplay

Sembra però che lo shock del primo evento sia ancora chiaro nella sua testa….

 

“Sono entrato in uno spogliatoio scarsamente illuminato… morivo dalla voglia di controllare il mio trucco per vedere se lo stavo indossando correttamente o no, ma quando ho guardato accanto a me, ho visto una bella donna in mutande. Ho pensato,”Eh!? Che…?! Non era questo il camerino degli uomini?? Ho sbagliato?? “Ma quando ho guardato più da vicino la figura non era affatto una donna ma un uomo… ero molto confuso (ride). “

 

Man mano che il signor Yoda ha acquisito sempre più esperienza, si è sentito sempre più a suo agio (nel mondo del cosplay) e anche la gamma di personaggi che fa si è ampliata.

 

“All’epoca, il mio focus era sui personaggi che mi piacevano. A poco a poco, ho pensato di più a personaggi e opere che potessero adattarsi al mio tipo di corpo e alle mie caratteristiche. Tra questi personaggi, tendo a scegliere quelli minori. È una combinazione che trovo molto lusinghiera.”

 

Renji Yomo da Tokyo Ghouls (Fotografo:CrossFive)

 

Sanji da ONE PIECE (Fotografo: IKURA/Twitter:@came_19ra

 

 

Avere il coraggio di fare il primo passo!!

Il signor Yoda non sa esattamente cosa l’abbia spinto a fare il suo debutto in cosplay, ma dice che non importa quanto piccoli siano i passi che si fanno, l’importante è andare verso il proprio obiettivo.

 

“All’inizio, non preoccupatevi troppo della qualità del cosplay. Scoprirete che facendo quel passo avanti, indossando un costume, un trucco e delle lenti a contatto colorate, il mondo intero cambia. Raccogliendo il coraggio e andando ad un evento, scoprirete che le persone presenti si connetteranno con voi come personaggio. Debuttare è come darsi una pacca sulle spalle. Un piccolo passo alla volta!”

 

Wow! Parole così stimolanti. Grazie a questi incoraggiamenti, il signor Yoda è stato in grado di coinvolgere molti altri nel mondo del cosplay.

 

 “A tutti piace farlo, ma le cosplayer donne in particolare si impegnano molto n el mondo del cosplay. Amano i personaggi, lavorano duramente per la dieta e per mantenere la cura della pelle. Detto questo, ci sono alcuni uomini che le guardano con secondi fini… Penso che dobbiamo aiutare a evitare che diventino prede (le cosplayer donna). “

 

Il fatto che il signor Yoda fosse un ex ufficiale delle SDF rende le sue parole molto più stimolanti. 

 

Ryoji Kaji da Neon Genesis Evangelion (Fotograf0: Yumeaka Sakai Twitter:@kei_yumekawa

 

 

Toriaezunama è universale

La leadership del signor Yoda nelle attività di cosplay si estende alle convenzioni doujinshi e al mercato dei fumetti. Il suo obiettivo sono… (connettersi con) i supporter stranieri.

 

“Se pensi a tutto il lavoro che hanno fatto per arrivare fino al mercato dei fumetti qui in Giappone dall’estero, devi ammettere che l’amore che hanno per questo è incredibile! Devono davvero amare il lavoro e la cultura! E dato che hanno fatto lo sforzo di venire fin qui, mi piace mostrare loro un po ‘di ospitalità giapponese… Ovvero la nominication (Ovvero il “Parlare davanti a un drink” da nomu-bere e comunication)! Si fa così in tutto il mondo, no? Ci si conosce al Comiket, li invito ad andare in izakaya (bar giapponese)) e insegno loro la parola “Toriaezunama” (Lett. “Cominciamo con una birra”)

 

…e…..nessun malinteso??

 

Unire nominication e tireaezunama… L’amore del signor Yoda per il doujin è proprio come ha detto. Praticando lo scambio interculturale attraverso una cultura. Spero che più persone lo praticano e l’idea si diffonda sempre di più. 

 

La sorella in Arakawa Under the Bridge (Fotografo: TAMAKI YUKIHIRO/Twitter:@abios_2004

 

 

  • Kazuhiro Yoda

Twitter:@HCLI_JPN

 

Facebook:Kazuhiro Yoda

 




Writer

Shiro Sato

Translator

Michela Figliola


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