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2020.10.23

Nascondere il Doujin interiore così a lungo da farlo ribollire: Cosplayer Moimoi

Il giorno dell’intervista era una calda giornata di metà estate, molto calda. 36°C in realtà. Faceva così caldo che temevo che mi andasse in pappa il cervello. Iniziai persino a preoccuparmi di non essere in grado di condurre una normale conversazione.

Aria fresca. Mi serve aria fresca!

Mi sentivo come se mi stessi per sciogliere in una pozza di sudore quando una dolce voce risuona nell’aria “Ciao!”

Mi riscosse dalla foschia indotta dal calore con il suo puro entusiasmo. La cosplayer Moimoi era qui ed era la boccata d’aria fresca che stavo cercando!

 

In cosplay di Haruhi Suzumiya in Agosto…..?

 

 

Tener il suo primo cosplay un segreto

Per il fan di Haruhi Suzumiya, Agosto ha un significato speciale. L’infinito 8-
Moimoi…per favore non dirmi che stai per ripetere la stessa cosa otto volte di seguito?!!

 

 “Nono, assolutamente no (ride). Visto che sono qui per parlare del mio cosplay, ho deciso di indossarne uno che significa molto per me. Si tratta del primo costume che abbia mai acquistato.”

 

Oh! E’ un onore vedere il primo costume con il quale hai iniziato la tua carriera cosplay. Bisogna celebrare!

 

“Sin dalle elementari, ho sempre amato gli anime sulla magia femminile. Fingevo di esserlo anche io. Ovviamente, volevo anche indossare quei vestiti. Non è il sogno di ogni ragazza magica volersi trasformare almeno una volta? Così mia madre mi cucì un costume. Guardavo Harumi quando ero all’ultimo anno delle elementari e ne ero ossessionata.  Volevo ballare la sigla. Ho fatto danza da prima della fine della scuola fino alle superiori, amo danzare.”

 

Wow, era una vera ballerina! Doveva essere molto brava a memorizzare i passi dagli anime.

 

“La prima volta che ho visto un costume fu alle medie. Un negozio del vicinato che vendeva oggettistica legata agli anime, iniziò a vendere anche costumi cosplay e quando lo vidi pensai che era il momento perfetto per me per provare, così presi i soldi del mio regalo di Capodanno, andai al negozio e lo comprai. Quello fu il momento in cui inizia il cosplay e il sogno avuto per anni finalmente si realizzò.

 

 Ma era ancora una studentessa delle media al tempo. Come presero i genitori il fatto che la figlia inziasse il cosplay?

 

“In realtà nascosi il vestito nel fondo dell’armadio. Lo indossavo in segreto quando i miei non erano in casa. Era qualcosa che mi godevo sola nella mia stanza.” 

 

Ricordando la sua infanzia, sognando di fare cosplay.

 

La sua passione per il cosplay continua fino alle superiori, ma visto che venne eletta presidentessa del consiglio studentesco, lasciava che il suo otaku interiore uscisse solo a piccole dosi.

 

“Ricordo affettuosamente il mio discorso di apertura alla giornata del sport ‘Se non combatti non puoi vincere’ da L’attacco dei giganti. Il mio insegnante mi lodò per il bel discorso.”

 

Questo suona proprio come un qualcosa di perfetto per caricare durante un evento sportivo, vero?。

 

 

Ispirata dalla grandezza del cielo a seguire finalmente i suoi sogni

In seguito Moimoi si è diplomata ed ha iniziato l’università. E’ riuscita finalmente a dedicarsi al cosplay?

 

“No…anche quando ho iniziato l’università ero preoccupata per diverse cose e sono stata lontana dal cosplay. Ebbi l’opportunità di andare in Australia. Ero stupefatta da quanto fosse grande il cielo là. Paragonate alla grandezza del cielo, le mie preoccupazioni apparivano così piccole. Così decisi che una volta tornata in Giappone, avrei smesso di nascondere le cose e mi ci sarei dedicata in pieno. Inizia così a indossare cosplay alle fiere doujinshi al Tokyo Big Site.

 

E’ un quel momento che la vita di Moimoi come cosplayer inizia a fiorire, e da quel momento ha iniziato a registrare cosa indossava, quando, come e dove. 

 

“Non sono più riuscita a smettere di fare cosplay dopo la mia prima volta. C’è stato un anno in cui facevo uno shooting a settimana. Oggi è la mia 143esima volta in costume.”

 

Abbastanza per aver passato ogni weekend a fare shooting in cosplay.

 

“Ho fatto sessioni da sola, certo, ma ne ho fatte molte anche con gli amici. Noleggiamo spazio come cafè o case tradizionali e prepariamo la cena e tutto. Ho ha anche organizzato un gruppo di 100 persone per vestirci come idol per andare ad un evento sportivo. E’ stato davvero divertente.”

 

Momoi registra ogni cosplay che fa, così come la data. Dev’essere commovente sfogliare tutte quelle foto!

 

I photoshooting di Haruni devono sempre essere fatti con il sole!

 

 

Pianificare è importante! Consigli da una procrastinatrice

Ma con così tanti shooting, come si organizza con la preparazione dei nuovi costumi? Da quello che ci pare di vedere, i suoi costumi sono quasi tutti fatti a mano.

 

“Sì, sono una procrastinatrice! Non dovrei essere fiera di ciò, vero? (ride). Sono una cosplayer che arriva sempre all’ultimo a finire i suoi costumi. Una volta ho fatto un costume in 3 giorni. Praticamente non ho mai dormito…!” 

 

Sembrerebbe che mantenere una buona organizzazione sia importantissimo.

 

“E’ divertente comprare i costumi, ma io amo come, quando te lo stai facendo da sola, ci siano molte cose speciali. Saltellare tra diversi negozi di tessuti, progettare il costume originale per allinearlo maggiormente a ciò che si pensa si adatti al personaggio… si crea un costume unico al mondo, quindi ha il doppio dell’importanza emotiva. Ma per coloro che vogliono provare a creare il proprio costume, c’è una cosa che voglio ricordino sempre….”

 

Oh? Moimoi sta per svelarmi una perla di saggezza cosplay. Bene, ascoltiamo questa regola alla Haruki!

 

“Sempre indossare una maschera antigas!!”

 

Eh?

 

“Quando si fanno piccoli accessori, si andrà probabilmente ad usare qualche collante potente come il G Bond. Una soluzione che può essere pericolosa, quindi è importante mantenere una buona ventilazione quando si sta lavorando ed indossare una maschera protettiva o finirete con una bruttissima tosse come mi è successo una volta.”

 

Ah…certo. Beh, dopo un’occhiata agli ingredienti –contiene una soluzione di gomma neoprene–, ha decisamente ragione. E’ qualcosa a cui stare attenti.

 

Una machera antigas e il G Bond…giù il cappello ai cosplayer che usano prodotti così!

 

Anche le sue armi sono fatte a mano ovviamente. Usa ottimamente i 100 yen ship e gli oggetti per la casa.

 

 

Sentirsi connessi con gli altri tramite il Cosplay

Conoscendo il duro lavoro che mette nel cosplay, abbiamo chiesto a Moimoi cosa significa esattamente il cosplay per lei.

 

“Credo sia un qualcosa che calma il mio spirito. E qualcosa che mi fa connettere con le altre persone. Le foto in cosplay…beh sì, credo che le illustrazioni siano lo stesso, non servono parole per esprimere il tuo amore per qualcosa. Mi rende felice quando le foto che metto su Twitter rallegrano le persone, e quando le persone mi mandano messaggi di supporto, mi motiva a continuare. Una volta una mamma mi ha anche chiesto di fare una foto con sua figlia. Mi piace pensare che facendo cosplay, creo tante piccole connessioni nella mia vita.”

 

E’ vero. In realtà, siamo stati in grado di fare questa intervista con lei proprio perchè fa cosplay! Grazie alle sue parole ispirazionali, rinnoviamo la nostra promessa di continuare a fare interviste e creare connessioni tra i doujin.

 

Continua sul tuo sentiero di allegra e vivace cosplay!

 

 

Twitter

 

Moimoi: @mmooii95

 

 




Writer

Shiro Sato

Translator

Michela Figliola


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