2020.07.28
“Il cosplay ti aiuta ad amarti di più” – Hanon il Cosplayer
Così bello! Vane di Granblue Fantasy… o lo è?
Cosplay: una necessità quotidiana
Oggi, il cosplayer Nasito, che è apparso nelle nostre interviste con il Vocaloid Kaito, passa la palla all’altrettanto talentuoso Hanon!
E’ una coincidenza che entrambi siano di bella presenza? Quando Hanon si presenta all’incontro come Vane dalla serie Granblue Fantasy, non possiamo non rimanere colpiti da lui. Sembra come essere apparso per difendersi da tutto quello che c’è di malvagio al mondo, come il capo che ci sbraita contro o quando ci sono problemi aziendali. Il suo sguardo è impavido, ed essere sotto questo sguardo ci incute timore, ma allo stesso tempo essere orgogliosi di lui.
Quindi ci sorride e dice “Piacere di conoscervi”
Ed è in quel momento che ci ricordiamo che Hanon è una donna!!
Hanon è una cosplayer che principalmente indossa costumi di personaggi di videogiochi. Oggi si è presentata come il personaggio maschile di Granblue Fantasy, ma ovviamente fa anche personaggi femminili come Persona e BLAZBLUE.
“Da quando abbiamo dovuto stare a casa durante la Golden Week di quest’anno, ho passato tutto il tempo a fare videogames. Amo Final Fantasy e così ho scelto il remake del 7 e mi sono immersa in quello. Amo soprattutto i RPG e i giochi di combattimento, anche se non sono molto brava in quelli. Ma ecco perchè un sacco dei miei cosplay sono basati sui videogiochi- O anche qualche costume di anime, ma ne ho almeno il triplo in costumi di videogiochi. Recentemente, sono molto presa da Granblue Fantasy!”
Societte da Granblue Fantasy
Naturalmente i videogiochi sono il modo migliore per passare il tempo bloccati in casa! Hai in realtà il tempo per immergerti in essi, e non devi preoccuparti di dormire abbastanza o non svegliarti per il lavoro. Vero che ognuno in Giappone ha avuto un bonus di 100.00 yen, ma non vorresti usarlo per viaggiare da qualche parte?
“Vero. Ne stavo parlando con gli amici di andare ad un evento cosplay internazionale in futuro. I cosplayer internazionali vengono spesso in Giappone. Vorrei viaggiare e visitare mentre viaggio per il cosplay!”
Fare cosplay oltreoceano mentre si esplora una cultura straniera…non c’è un modo migliore per un cosplayer di viaggiare! Quindi abbiamo chiesto ad Hanon se pensa di usare quel bonus per andare in vacanza una volta che la situazione Covid-19 si sia sistemata.
“Ah…no…in realtà ho già speso tutto in nuovi costumi…”
Cosa?
“Ho pensato, ‘nessun momento meglio di ora!’ e ho disegnato immediatamente nuovi cosplay…”
Aspetta…tutti i 100.000 yen?!
“E’….una necessità quotidiana!!”
Quando chiediamo, apprendiamo che Hanono ha principalmente costumi cuciti appositamente per lei. Ecco perchè costano così tanto.
Dai materiali alle misure, ho tutto fatto per me. Non sono molto brava a cucire..quindi cerco persone su twitter che lo facciano per me. I professionisti dell’industria sono ottimi, ma lavorare direttamente con i designers ti permette di trovare persone che amano il tuo stesso personaggio. Se amano lo stesso personaggio, posso stare sicura che capiranno quello che voglio senza che gli debba spiegare tutto. Ma mi faccio le armi da sola. Mi piace farle perfette per me.”
Tendenza ad ammirare personaggi con abiti succinti
I disegnatori di costumi hanno indubbiamente l’abilità di creare prodotti di alta qualità indipendentemente dal soggetto, ma se amano il personaggio, il prodotto finale avrà un valore aggiuntivo. Quando l’amore viene aggiunto, non è solo business. L’amore è la spezia aggiuntiva che eleva la qualità dei costumi di Hanon. Ma che tipo di cosplay fa?
“In realtà…amo fare personaggi con molta pelle.”
Con molta pelle? E’ la prima volta che sentiamo questa definizione, ma capiamo immediatamente. In altre parole, personaggi un cui il rapporto costume/pelle in vista è basso!
“Corretto (ride). Non è che mi piaccia mostrare la pelle, non è volere l’attenzione della gente. E’ solo che mi piacciono i personaggi che indossano abiti succinti. Specialmente nei giochi di combattimento! Indossano tutti abiti che non aiutano l’autodifesa no?”
Beh, ora che lo menzioni…ma indossare costumi con molta pelle, porta anche delle difficoltà no?
“Agli eventi fotografici, alcuni fotografi uomini mi chiedono di posare in pose oscene. Io sono sempre ‘Aspetta un attimo, no. Questo personaggio non posa così’. Ma può essere difficile guardarli negli occhi e rifiutare, quindi la maggior parte delle volte fingo di non sentirli (ride). Ad ogni modo, dato che fa freddo in inverno, quest’anno ho intenzione di espandere il mio metraggio di stoffa! “
Hanon con uno dei suoi costumi fatti a mano. Sareste sorpresi nel vedere quanto sono dettagliati!
I libri con le collezioni fotografiche di Hanon sono in vendita! Guardate il suo Booth Shop!
Trovare cosplay non dagli anime ma dalle vere celebrità
Nonostante al giorno d’oggi i soggetti principali di Hanon siano personaggi dei videogiochi, ma tutto è partito da una persona in carne ed ossa.
“E’ stato quando ero alle medie. C’erano questi cantanti che amavo, sono andata al loro concerto per la prima volta. Sono rimasta folgorata dall’atmosfera dello show, ma quello che mi ha colpito maggiormente fu che tutto il pubblico indossava l’abbigliamento dell’artista. E non era un abbigliamento che si indossa normalmente, quindi rimasi scioccata.
“Da quel momento iniziai a fare il cosplay di quel cantante. Ho iniziato a fare cosplay di anime e videogiochi da adulta.”
Ripensando al suo primo incontro con il cosplay.
Impegnarsi come Staff al Comicon
La più grande fiera di doujinshi può essere il Comiket, ma il ComiCon è il più grande evento per anime, manga, film e tutti gli altri tipi di cultura pop. E’ stato fondato negli USA e nomi importanti come il co-fondatore di apple Steve Wozniak ne è associato.
Hanon fa parte come volontaria dello staff del Tokyo Comi Con ogni anno.
“Si svolge ogni anno per una o due settimane a Dicembre al Makuhari Messe a Chiba, Vengono un sacco di cosplayers e io aiuto nell’organizzare le file ai camerini e aiuto ad organizzare i contest. Visto che è una convention per anime e fumetti, ci sono anche molti ospiti internazionali.”
Quello che ha compreso come volontaria al Tokyo Comi COn è che c’è una grande differenza in come i cosplayer giapponesi e quelli internazionali si dedicano al loro hobby.
“I cosplayer internazionali sembrano divertirsi davvero. Ci sono sia quelli che non si preoccupano dei piccoli dettagli del loro cosplay, sia quelli che sembrano essere molto seri e avere il loro laboratorio a casa (ride). Ma tutti sembrano prenderla come una forma di divertimento. D’altra parte, ci sono un sacco di cosplayer giapponesi che sembrano prenderla un po’ troppo seriamente. Si preoccupano di mantenere un alto livello di qualità, o di avere like sui social media. Finiscono con il crearsi inconsciamente ostacoli per se stessi. Anche io a volte affronto momenti così. Ma dopo aver osservato i cosplayer stranieri, ho iniziato a pensare che è meglio investire tutte le mie energie nel divertirmi!”
Al giorno d’oggi i social media sono un’arma a doppio taglio; da una parte ti permettono di condividere le tue attività con gli altri, ma d’altra parte ti permettono anche di controllare gli altri. Anche se cerchi di non farlo, non lo puoi evitare. E’ importante non farsi rovinare dal confronto!
“Il cosplay ti aiuta ad amarti di più. Ecco perchè voglio investire tutte le mie energie nel divertirmi!”
Lei dovrebbe essere un esempio per tutti noi!
Hanon
Twitter:@Hanon_3737
Instagram:paradox2428
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Writer
Shiro Sato
Translator
Michela Figliola