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2021.02.05

[Itasha Driver: Oda] Il mio hobby è una minoranza

 

Alla ricerca di una macchina imbarazzantemente cool

 

E’ così imbarazzante!!!

 

Ma…è anche piuttosto figa. Creata per attirare gli sguardi, una macchina itasha, tappezzata con personaggi di anime, è il tipo di auto sulla quale la tua ragazza probabilmente si rifiuta di salire, ma per chi ne ha una, probabilmente la cosa non turba affatto.

 

Oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare un possessore di itasha, Oda. Abbiamo incontrato Oda al Festival Annuale dell’Hakurei Shrine, nello stand dedicato alle itasha. 

 

“Sono sorpreso che mi chiediate un’intervista. Beh, me lo potevo aspettare dopo 10 anni di possesso di un itasha”

 

Che veterano! 

La macchina effettivamente sembra proprio fatta da un professionista, fatta benissimo nei minimi dettagli!

 

E’ venuto all’intervista con la sua adorata macchina

 

 

Progettare l’auto con cuore, mente e spirito

“Sì, ho uno specialista a Yokohama che stampa gli adesivi e me li applica. Sono molto bravi in ​​quello che fanno, molto affidabili.” 

 

Mi hanno anche dato una rivista sulle itasha di 10 anni fa di molto valore

 

Hanno fatto un lavoro quasi perfetto. Gli adesivi sono stati posizionati abilmente in ogni angolo. Ma anche se l’applicazione è stata fatta da altri, il design è una creazione di Oda.

 

“Faccio illustrazioni per vivere, dato che lavoro nel design di videogiochi. Disegnare al di fuori del lavoro mi aiuta a mantenere la mia motivazione. Questo personaggio di Touhou Project, Aya Shameimaru, ha un background nel giornalismo e dal momento che faccio ricerca andando in diversi luoghi, ho sentito un’affinità con lei”.

 

Viene fatta una foto prima della decorazione

 

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Viene caricata al computer e trasformata in un foglio bianco

 

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E si comincia a fare il proprio disegno

 

Vista la perfetta combinazione di  competenze tra il loro lavoro e l’hobby, si potrebbe definire questa macchina  un lavoro di “progettazione grafica”.  

 

 

Il risultato della fusione delle sue cose preferite

Quindi, perchè hai iniziato a decorare le macchine?

 

“Ho sempre amato le macchine, e ho sempre amato i videogiochi. Amo particolarmente le serie tohuhou, quindi ho pensato di combinare le due cose in una! E così ho iniziato a guidare un’itasha.” 

 

Quanti design hai fatto fino ad ora?

 

“C’è un grande evento annuale, quindi cambio sempre il design per l’occasione. Il che rende il disegno attuale il decimo, e questa è la seconda macchina che ho trasformato in una itasha. La prima era una Mercedes-Benz smart. L’ho scelta perché, beh, all’inizio ero attratto da come appariva, ma poi quando ho fatto un giro di prova, ho capito che era divertente da guidare.”

 

Il design del 2012 della macchina di Ota

 

Il design del 2013

 

E quello del 2014

 

 

Personalizzare la propria auto

Scegliere la propria auto preferita e decorarla con il proprio design preferito… questa è un’espressione di vero amore. Ma perché trasformarla in un itasha? Non vorresti ammirare la grafica tutto il giorno invece di guidarla?

 

“No, non proprio. La maggior parte dei possessori di itasha generalmente preferisce mostrare le proprie auto piuttosto che guardarle. Vado in giro sperando che la gente noti la mia amata macchina e se ne innamori. La gente potrebbe pensare che sia una cosa strana da amare, ma è questo che sono gli hobby. “

 

Il modello della macchina di Oda nel 2015

 

Il design del 2016

 

È qualcosa che capiamo totalmente. Un cosplayer, ad esempio, può vedersi in cosplay solo quando si guarda allo specchio, ma ha comunque voglia di uscire a un evento e partecipare al divertimento di essere guardato e apprezzato. Deve essere la stessa sensazione.

 

“È proprio così! È come costruire un enorme modello di plastica. Uno dei motivi per cui sono davvero contento di aver iniziato a guidare itasha è perché sono riuscito a fare amicizia. Possiamo mostrarci a vicenda le nostre auto agli eventi, incontrarci offline… Ho amici ovunque e molto mi insegnano persino i posti migliori in cui visitare e mangiare quando sono in zona. Quando parcheggio nelle aree di sosta, le persone mi chiedono di scattare foto, quindi ho anche la possibilità di fare incontri irripetibili.”

 

L’itasha di Oda nel 2018

 

E nel 2019

 

 

Il Giappone in prima linea sulle itasha

Proprio come ha detto Oda, gli hobby sono una cosa che ha il potere di unire persone che pensano allo stesso modo, creando quindi nuove connessioni.

 

“Ci sono sempre più proprietari di itasha all’estero adesso, e ci sono anche persone così dedite che caricano le loro auto sulle barche e le spediscono agli eventi. Il Giappone è probabilmente il re quando si tratta di anime e manga, e siamo soprattutto in prima linea per le itasha. Inoltre, il Giappone è un posto sicuro, il che significa che non ci sono molti rischi che l’itasha venga vandalizzata”.

 

Infine, abbiamo chiesto a Oda per quanto tempo intende continuare a guidare un’itasha.

 

“Non ho intenzione di smettere mai, quindi continuerò a farlo! Circa la metà dei miei amici lo fa da oltre un decennio, quindi ho ancora molta strada da fare”.

 

Con una cultura che continua ad avanzare con il passare degli anni, speriamo che tutti i piloti continueranno a sfoggiare le loro itasha anche in futuro.

 

La versione del 2020

 

 

  • Oda

Twitter:@OdaY2X

 

 




Writer

Shiro Sato

Translator

Michela Figliola


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