2020.05.07
La comuntà vs. l’individuo: la differenza tra Doujin e Otaku
Identificare Doujin e Otaku
In Giappone, doujin e otaku sono spessi visti come la stessa cosa. Per esempio, il Comiket, la fiera dove i doujin vendono i loro lavori, è spesso indicata come una convention otaku. Vuol dire che essere un doujin significa essere un otaku? Vediamo le definizioni per capirlo.
Probabilmente sembreremo un disco rotto a forza di ripetere la definizione di “doujin”, ma lo faremo ugualmente. Doujine è una persona o un gruppo di persone che condividono gli stessi interessi, prinipi obbiettivi. In altre parole, è un qualcuno accomunato da desideri comuni, le cui azioni e parole sono basate sulla condivisione di quel desiderio. La parola chiave è “condivisione”.
Quindi possiamo dire che: doujin e otaku sono completamente diversi.
Il duojin ha lo spirito di condivisione, mentre l’otaku vive nel suo ecosistema individuale. In altre parole, il doujin condivide ciò che ama con gli altri, mentre l’otaku preferisce tenere quello che ama per sè.
Ma vediamo ora un po’ di storia per scoprire le differenze un po’ più nel dettaglio.
In origine, la parola “otaku” significava “tu”, la persona a cui si riferiva l’interlocutore. Negli anni ‘80, il significato della parola ebbe una prima trasformazione, quando iniziò ad essere usato nei magazi pedofili per riferirsi ai lettori, in altre parole, pedofili. Anche personaggi principali degli anime sci-fi lo usavano per riferirsi a persone con particolari interessi sessuali, il che contribuì alla diffusione dell’uso del termine.
Per questo motivo, il significato originale del termine “otaku” cambiò e la parola iniziò a prendere una connotazione negativa. Ma col tempo, sembra che la parola si sia evoluta in un riferimento a qualcuno che si gode qualcosa (nel bene e nel male) in privato.
Abbiamo già parlato della storia del doujin in un altro articolo. Una volta che lo avrete letto, saprete come i due concetti si siano evoluti in modo dompletamente indipendente. Se spesso in italiano usiamo la parola “otaku” per qualcuno che ha un forte interesse per una cosa particolare, non rende necessariamente tutti i “fan” otaku. Se qualcuno vuole condividere la propria passione per qualcosa creando una fan art, una fiction o della musica, è un doujin. Se no, è un Otaku!
Progetti Doujin: sia “fighi” che non
Ma ritorniamo al perchè doujin e otaku sono diventati sinonimi. Pensa all’hobby di suonare uno strumento ad esempio. Se un musicista crede nelle proprie capacità, suonando accordo dopo accordo senza strafare, è un perfetto esempio di doujin. Ma non lo chiameresti nè doujin nè otaku. Perchè? Per farla semplice, è perchè fare musica è generalmente considerato “figo”. Sia che tu ottenga qualcosa dalla tua musica che no, non sei considerato un perdente. Questa è la realtà.
Invece, molti doujin che producono doujinshi o altri fan workd dedicati ad anime e manga, sono considerati dagli standard della società meno “fighi” della musica. E poichè le persone che amano questo genere di cose sono spesso appellate come “otaku”, i due termini si sono mischiati. Purtroppo ci sono anche degli stereotipi negativi sugli otaku che si possono applicare anche ai doujin, il che diventa un altro motivo per cui alcuni doujin sono considerati fighi mentre altri no.
Ma questo è sbagliato! Doujin e otaku non sono lo stesso ed entrambi sono ganzi a modo loro.
Le attività di Doujin non mirano a un profitto, sebbene siano state create fiere di doujinshi perché non era possibile opporsi al capitalismo. Quei doujin attivi che non rientrano nel regno del “doujin fgo” come i musicisti, e che sono etichettati come otaku, si radunano tutti alle fiere che vendono doujinshi, motivo per cui il Comiket e altre fiere sono spesso considerati eventi otaku.
Non siamo qui a dirti come devi vestirti o apparire. Sii solo convinto quando fai ciò che ami. E ricorda: i doujin hanno uno spirito comune, mentre gli otaku vivono nel loro mondo!
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Writer
Shiro Sato
Translator
Michela Figliola