2020.11.07
La magia dei Cosplay “Awase”
“併せ” (Awase; “team cosplay”) è il termine usato per indicare il cosplay fatto insieme ad una o più persone seguendo un tema comune.
Se avessi solo 10 secondi per spiegarlo, userei questa semplice definizione, ma non rende abbastanza l’idea, perchè la profondità del cosplay di gruppo è davvero affascinante.
Perchè ci sono così tanti cosplayer che impazziscono a preparare costumi e pagano degli spazi per indossarli? Beh, nel mio caso sono affascinata dalla magia che si prova in quel momento in cui ci si ritrova per fare un cosplay di gruppo. La felicità di essere se stessi, l’intrigo, per dirlo in altre parole, è qualcosa che mi dà questa sensazione. E per essere totalmente onesti, è difficile esprimerlo a parole.
In questo modo, spero di darvi la possibilità di spiegarvi quello che intendo, condividendo alcune delle mie esperienze magiche e memorabili. Finora ho fatto cosplay di squadra quasi 100 volte, ma nonostante questo, voglio che ascoltiate le mie parole prendendole come il soliloquio di una cosplayer solitaria.
Termini comuni: personaggi che compaiono nella stessa opera o serie o che sono in linea con lo stesso concetto (caratteristiche del personaggio, ecc.)
Vi racconto un po’ della mia esperienza doujin
Non so disegnare fumetti o illustrazioni, non ho mai scritto nulla che possa essere considerato una storia. Per me il cosplay è il modo che ho per esprimere il mondo dei miei lavori preferiti. Inoltre fare awase cosplay è un modo per creare un mondo insieme ad altri cosplayer. È un approccio espressivo molto diverso rispetto a un progetto di disegno (o scrittura) in solitaria.
I personaggi si uniscono come strati di una scena. Insieme cerchiamo di capire come rappresentare le connessioni tra i personaggi e discutiamo espressioni e pose che funzionano meglio tra due persone, poi capiamo come riprodurre quelle scene in studio; in questo modo nasce una storia che non può essere raccontata dal singolo.
Dalle mani del fotografo queste connessioni vengono catturate in uno scatto e in quel momento la storia può entrare in uno smartphone o in una cornice. Anche se quel fotografo non rimane impresso nell’immagine, il ricordo di quel momento di gruppo mi fa sentire come se stessi rileggendo il mio doujinshi personale, creato insieme al mio partner o ai miei partner di scena.
Stimoli dalle creazioni (cose), stimoli dagli strati (persone)
Fare i costumi e i props, tagliare/creare parrucche, truccarsi,…in tutte queste cose ci sono molte persone con diversi talenti. Ed è per questo che sono rimasta impressionata dai cosplayer innumerevoli volte. Chi partecipa agli awase con costumi fatti a mano ha il proprio lavoro impresso in una foto e può riammirarlo negli scatti. E’ come un’esibizione sul tuo amore e il supporto del gruppo.
Inoltre, si capisce come un cosplayer trasmette la propria personalità ed i propri sentimenti nel lavoro stesso. L’ho visto spesso negli awase. Cose come la scelta delle parole quando si discute della composizione e le espressioni facciali utilizzate durante le riprese mi danno un’idea della loro personalità e di come interagiscono con il lavoro.
Vedere la foto finita su Twitter non è nemmeno paragonabile alla sensazione travolgente di partecipare effettivamente ed essere uno degli strati della scena. Questo è esattamente il motivo per cui mi viene voglia di fare il mio cosplay ogni volta che vedo le foto.
L’Awase ci connette
Continuando il mio hobby del cosplay, ho iniziato gradualmente a parlare con persone nuove. Così tanto che ho realizzato che è piacevole conoscere nuove persone. Ho anche avuto occasione di fare degli awase spontanei al Comiket, che vengono chiamati “guerrilla” awase. Persone da tutto il Giappone e da tutto il mondo si uniscono al gruppo uno alla volta, presentandosi, facendosi selfie e seguendosi su Twitter. Il fatto che c’erano così tante persone che esprimevano il loro amore per il lavoro con tutto il cuore, in piedi accanto a me mi ha riempito di un grande senso di comunità e un vero senso di eccitazione per ciò che incontri come questo potrebbero portare in futuro.
Inoltre, attraverso il cosplay, sono stata in grado di stringere amicizie con persone di età e percorsi di vita diversi; persone che mi sarebbe stato impossibile conoscere a scuola o al lavoro. Personalmente, credo che interagire con persone con diversi background, pensieri e valori sia un’esperienza di inestimabile valore.
Ripensando a ciò che ho scritto, vorrei mettere in prospettiva alcuni punti importanti. Alcune persone potrebbero essere felici indossano i panni del loro personaggio preferito insieme ai propri amici otaku e sono felici di uscire e chiacchierare semplicemente, mentre e ci sono persone che sono nervose a fare cosplay da sole e quindi si uniscono a una squadra; i motivi per cui le persone fanno cosplay i team sono diversi e unici per ciascuno, e va bene così.
Il cosplay può sembrare un divertente gioco di travestimento per adulti dal di fuori, ma io non credo che sia un gioco per le persone che sono abbastanza serie da spendere tempo e denaro in questo. Penso che i migliori hobby siano quelli per cui si ha una passione che possa essere condivisa con gli amici che hanno la stessa passione e il cosplay è uno di loro.
Nel clima corrente di auto-isolamento è difficile ritrovarsi per fare awase, ma aspetto paziente per quel giorno in cui potrò, ancora una volta, afferrare quel magico sentimento con i miei cari amici cosplayer.
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Writer
KAMOMI
Translator
Michela Figliola