2020.11.23
[Mangaka Irio Hino] “Anche se non è il tuo punto forte, se lo disegni con passione puoi esprimere qualsiasi cosa attraverso i manga.”
Come suggerisce il nostro nome, DoujinWorld supporta la comunità doujin. Non abbiamo scopo di lucro e sosteniamo gli ideali degli artisti dilettanti. Tuttavia, in questi giorni con i confini tra il doujin e il mondo professionale che diventano sempre più ambigui, ci sforziamo di cercare anche la prospettiva professionale.
Quindi, lasciateci presentare….la meravigliosa mangaka…Irio Hino!
Irio Hino mi ha insegnato le basi per diventare un mangaka professionista
“Come ho detto, smettiamola con le cose “meravigliose!!! Non è il mio stile e non è certamente adatto a me!”
Le mie più profonde scuse…Quindi partiamo da questo argomento e passiamo ai dettagli. Prima di diventare una professionista, eri attiva nella comunità doujin?
Un’introduzione scioccante ai manga
“Beh, non ho attivamente creato doujinshi e veduto al Comiket, ma disegno manga da molto tempo. Devo ammetterlo, disegno manga da quando avevo circa 10 anni. Amo molto creare storie.”
Wow! Non sapevo disegnassi manga fin dall’infanzia, ma insomma, deve essere da lì che viene la tua capacità di disegnare così bene.
“La prima volta che ho creato una storia avevo circa 8 anni, ho disegnato un libro illustrato. Il mio sogno era diventare una scrittrice ed essere in grado di disegnare personalmente le illustrazioni. A quel tempo, frequentavo una classe di conversazione inglese e fu la prima volta che scoprii i manga. Credo fosse “Ranma ½”. Rimasi incantata dalle immagini e dalla storia sulla stessa pagina: era quello che stavo cercando! Me ne innamorai.”
Un segno del destino forse? E da lì, sbocciò la tua passione.
“Crescendo e passando agli anni classi superiori delle elementari, venni scelta a caso come “responsabile manga” della mia classe. Il mio dovere era quello di mettere un nuovo manga ogni settimana nella lavagna-giornalino in fondo alla classe.!
A tutti coloro che stanno leggendo chiedo, c’era una posizione del genere nella vostra scuola? Non per noi! Uno studente delle elementari che aspirava a diventare un artista manga, essere selezionato come ufficiale manga per la classe è quasi come l’appuntamento settimanale per i mangaka!
Imparare a conoscere gli strumenti professionali di un mangaka
“A quel tempo, credevo che un mangaka disegnasse con le stilografiche, ma un amico mi disse che i professionisti disegnano con il pennino. Pensai ‘Cosa? Cos’è un pennino?’ Cosi andai in un negozio specializzato e comprai un po’ di pennini da provare. Erano veramente difficili per me da usare all’inizio. Non riuscivo nemmeno a disegnare una linea decente e l’inchiostro sgocciolava ovunque. Era piuttosto complicato.”
L’unico modo per maneggiare gli attrezzi professionali dei mangaka è pratica, pratica, pratica!
E nonostante tutto, ti sei esercitato a padroneggiare questi strumenti senza rinunciare, allo stesso tempo, imparando anche a usare i toni dello schermo. A proposito, che tipo di manga hai disegnato?
“Mi piacevano gli animali carini a quel tempo…così come i Pokemon. Non so perché, ma non ero interessata a disegnare persone, quindi facevo cose come dare spade a personaggi animali a quattro zampe. Haha! Alcuni dei miei amici mi hanno detto che avevo uno strano senso dell’estetica.”
Huh? Camminare su quattro zampe e maneggiare una spada? Siamo molto interessati in questa particolare visione del mondo, ma è decisamente difficile da immaginare.
“Beh, non sapevo davvero disegnare le persone, poi mi sono esercitata, ma fino ad allora disegnavo esclusivamente manga in cui le persone non apparivano. Ovviamente non erano buone, così ho iniziato a creare più storie con persone. Anche se non è il tuo punto forte, se lo disegni con passione puoi esprimere qualsiasi cosa attraverso i manga.”
Che sfide hi affrontato essendo una mangaka donna?
Anche tu Hino, che hai vissuto una vita immersa nei manga, hai detto che p stato difficile sfondare in questo ambito.
“Dopo il diploma ho lavorato come assistente. Ero molto sorpresa dalla differenza tra i manoscritti amatoriali e quelli professionali; come il giorno e la notte.
Il mio mentore mi ha insegnato come disegnare, era fuori dal comune certo, ma era molto gentile e mi ha aiutata molto. Più che dal guadagno, ero motivata dal praticare quello che imparavo al lavoro, anche allenandomi nei miei giorni di riposo. È per questo che sono riuscita a guadagnarmi da vivere con le mie capacità dopo la mia prima posizione.
Detto questo, c’era questo preconcetto secondo cui le donne non disegnano sfondi in modo pulito come fanno gli uomini semplicemente perché sono donne. Per un po’ ho lavorato per una rivista per i giovani. A parte il mio mentore che mi ha dato il lavoro, c’era un assistente che spesso sosteneva che “non c’è modo” che potessi disegnare sfondi per il mio mentore perché sono una ragazza e diceva altre cose deludenti.
E’ in momenti come questi che penso e ripenso… e disegno i miei scenari manga personali. Anche dopo che il mio capo mi disse che ero diventata una professionista e ricevetti il premio Rookie dell’anno, sono rimasta concentrata e non mi sono fatta coinvolgere da tutto ciò.
Nel complesso ho avuto 7 progetti infruttuosi. Alcune persone potrebbero pensare che siano tanti, altri che sono pochi; è tutta una questione di punti di vista.”
Di sicuro, penso che tutti dobbiamo essere consapevoli del processo di pensiero “Perché sono donne…” e del pregiudizio che porta.
“In quel periodo pensavo solo a cercare un lavoro stabile. Tuttavia, mentre cercavo lavoro ho notato che la mia posizione di assistente non veniva presa in considerazione come parte della mia carriera lavorativa, ma sentivo di uomini che avevano lavorato nella stessa posizione, ai quali veniva considerata come esperienza..
A sinistra: Mai Tsurugina. Autore di lavori come “The Chef”, “La dottoressa Reika” e altri. La nuova sceneggiatura del Sig. Tsurugina viene utilizzata per alimentare un progetto imminente. Non vedo l’ora!
Vita da professionista
Ma sembra che tu abbia perseverato e debuttato nonostante le difficoltà dovute al fatto di essere donna.
“Certo, tutti sognano di disegnare il proprio manga ed avere un debutto sfavillante, ma un sogno è quello che è: un sogno. Più di questo ho cercato di prendere ogni opportunità che potevo e trovare la mia felicità, il mio sogno in ogni occasione. Mi metto in gioco e mi godo ogni secondo. Poi di nuovo, è possibile che questa possa essere una mentalità orientata al denaro.”
C’è una differenza sostanziale tra i professionisti e la comunità doujin; fai solo quello che ti piace o trovi quello che ti piace? Questa potrebbe essere la differenza decisiva. Se stai mirando a diventare un professionista, pensa alle parole di Hino.
Grazie mille per la tavola autografata Hino! Vogliamo comprare ogni singolo volume del tuo manga!
- Social di Irio Hino:
Twitter:@iyo0112
LINEManga:https://manga.line.me/product/periodic?id=Z0000586
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Writer
Shiro Sato
Ha avviato una società di produzione pubblicitaria nel 2010 il cui principale partner commerciale è una società di vendita per corrispondenza, è specializzato in pubblicità a risposta diretta.
Translator
Michela Figliola